lunedì 9 novembre 2015

Chantal e Eliana Corrado: “Scrittura & Scritture”, il bello dell’Editoria di qualità


Che l’Editoria italiana stia vivendo un periodo di forte decadenza, lo sappiamo già da tempo. Ciò è dovuto non soltanto alla crisi economica globale, che ha colpito tutti i settori produttivi, ma anche, e forse soprattutto, alla cronica pigrizia dei lettori nostrani, sempre fagocitati dalle proposte dei grandi editori e troppo distratti per esigere prodotti di qualità superiore.
Tuttavia, fortunatamente, i preziosi esempi di coraggiosa eccellenza esistono ancora anche nel settore editoriale: bisogna solo avere la costanza di cercarli e coltivarli, sostenendoli come imprese del nostro Made in Italy che, per una volta, non hanno a che fare col cibo per il corpo, ma per la mente: i libri.
“Scrittura & Scritture” è una piccola Casa Editrice Indipendente fondata, a Napoli, da Chantal e Eliana Corrado, che rappresenta una stella luminosa di un firmamento tutto da scoprire. L’abilità di “Scrittura & Scritture” sta proprio nel seguire gli autori dalla prime fasi di correzione e sistemazione dell’opera, accuratamente selezionata, fino alla promozione del prodotto finito attraverso numerose iniziative, passando per la vera e propria creazione, squisitamente artigianale, di un supporto di pregio, scelto con gusto in ogni suo aspetto. L’eleganza delle copertine, la sobrietà dei formati e l’attenzione, perfino, per il tipo di materiali di stampa, oltre che per i formati digitali, sono la punta di diamante di un lavoro di selezione di autori e opere di grande varietà e interesse, tutte tessere imprescindibili di un catalogo composto e arricchito con la perizia di un mosaico antico.
Ma quanto è difficile, oggi, fare la vita dell’Editore Indipendente? Come si bilanciano qualità e quantità? Valore letterario e profitto economico? Abilità imprenditoriale e intuito da talent scout? Saranno le stesse Chantal e Eliana Corrado a svelarci la loro formula magica per il successo, non dimenticando mai che anche il libro è un prodotto che va venduto col cuore.


Tutti scrivono, ma nessuno legge, sembra essere diventato un tormentone tutto italiano: cosa significa, oggi, essere un Editore di qualità nel nostro Paese?

Per noi, piccola Editoria indipendente, significa fare attenzione a ciò che si sceglie di pubblicare, selezionare tanto contenuto, stile, scrittura, autore; curare molto il “prodotto libro” in tutte le sue fasi: editing, correzione di bozze, impaginazione, grafica e promozione, con l’obiettivo finale di offrire al lettore un buon libro, sia che lo diverta, sia che lo faccia riflettere, insomma che gli lasci il segno.

Facciamo un bilancio della vostra attività: quali sono gli obiettivi raggiunti e quali le difficoltà che affrontate quotidianamente?

Siamo arrivate a risultati di vendita dei nostri titoli molto buoni e siamo in crescita. Vista la crisi economica dalla quale l’Italia pare stia uscendo, seppur lentamente, ci sembrano obiettivi importanti.
Tra le difficoltà c’è sempre quella della lotta contro il tempo.
Il rapporto con il tempo a disposizione è sempre poco, pertanto diventa importante gestire bene le risorse umane: una piccola casa editrice come la nostra, composta da cinque persone, comprese le editrici, che al di là dei rispettivi ruoli devono svolgere molte altre attività, richiede un impegno organizzativo quotidiano e una costante e forte dedizione al lavoro, con ritmi di lavoro sempre molto estenuanti. Sai quando comincia la giornata, ma non quando finisce… e poi anche la gestione economica è importante, stare attenti a non fare passi falsi, o salti nel vuoto.

Com’è il rapporto coi vostri autori? È ancora possibile dedicarsi alla scoperta di nuovi talenti e dar loro fiducia?

Siamo convinte che gli autori vadano seguiti, non a caso diciamo che l’investimento della Casa Editrice non è solo, o tanto, sul singolo libro, quanto piuttosto sull’autore. Cerchiamo di instaurare un rapporto basato prima di tutto sulla stima, trasparenza e onestà: li seguiamo non solo in fase di editing e lavoro sul testo ma anche dopo, durante la promozione, e li consigliamo. Crediamo di aver instaurato con loro un buon rapporto; con alcuni di loro si lavora insieme da anni. Del resto, se la stima è reciproca, il rapporto nel tempo può solo consolidarsi e crescere.
Certamente è stimolante portare alla luce nuovi talenti, ci si può riuscire, ma è difficile per un editore puntare su un autore sconosciuto o esordiente. Al di là della bontà dei loro testi, alle volte devi capire subito il tipo di autore: se vale davvero la pena investire risorse economiche e umane su di lui, o se stai puntando su scelte troppo azzardate che, se fallisci, sono un danno e una perdita notevole. A questo si aggiungono purtroppo le difficoltà (spazio e visibilità) e le molte porte chiuse che l’autore sconosciuto incontra una volta che ha pubblicato il suo libro, al di là dei suoi e degli sforzi della casa editrice.

L’avvento dell’ebook ha segnato una rivoluzione per l’Editoria di tutto il Mondo. Cosa sta accadendo in Italia? Siamo davvero pronti e propensi a un graduale cambiamento, sia come lettori, sia come editori?

L’ebook offre molte possibilità soprattutto per studio, nelle scuole, una facilità di reperire il testo in pochi clic, ma in Italia siamo ancora lontani da una sua piena fruibilità. Inoltre, a mancare, secondo noi, sono i contenuti. Spesso si pensa all’ebook per testi su quali non si vuole azzardare un investimento più cospicuo di tempo, risorse e denaro che richiederebbe il cartaceo, oppure come “banco di prova” per autori di cui non si è tanto convinti, ma anche l’ebook, in realtà, richiede un’adeguata selezione, cura nella produzione e promozione, aspetti che, anche qui, spesso difettano. Per non parlare del discorso della pirateria e del controverso argomento dell’IVA: rimarrà al 4% anche dopo la bocciatura della comunità Europea?
Il nostro è un lavoro che ci porta sempre a fare dei cambiamenti, a volte, in poco tempo, dovremmo essere pronti per questo. Ciò non significa dover rinunciare al cartaceo, ma, forse, considerare nuove strategie. Come lettrici, noi preferiamo il cartaceo, ma prima o poi crediamo che ci abitueremo anche all’ebook: ciò avverrà in più tempo e con più lentezza rispetto alle generazioni già nate in piena era del libro elettronico, al punto che in molte scuole già viene adottato!

A quali iniziative vi state dedicando attualmente e quali sono i vostri progetti per il futuro?


Ci stiamo dedicando a tre nostre novità editoriali, afferenti a tre generi narrativi diversi, alla terza edizione del nostro circolo letterario “Book & Tè” e a “Narrazioni, in corso”, un corso di scrittura di secondo livello, riservato a tutti coloro che hanno già un po’ dimestichezza con la scrittura, ma vogliono affinare la loro arte o, soltanto, mantenerla in esercizio. Poi, in collaborazione con l’Associazione Culturale Econote, porteremo avanti il progetto “Passeggiate d’autore”, in giro per la città di Napoli, nei luoghi dei libri, iniziativa lanciata con due appuntamenti l’estate scorsa. Altri progetti sono già in cantiere per il 2016, ma sono ancora in fase embrionale. Insomma siamo sempre in fermento! 

www.scritturascritture.it

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