Quando
Swami Peterson riceve la notizia che deve prendere parte all’apertura del
testamento del nonno materno, non esita a partire per Hardin, una piccola
comunità del Montana, per vedere il ranch che ha appena ereditato, ma ha una
gran fretta di tornare alla sua caotica vita a Boston e al suo lavoro.
La
giovane stacanovista, però, non ha fatto i conti col destino che la porterà a incontrare
il bel mandriano Riley Carson, immergendola in un mondo che ruota attorno alle
meraviglie, ma anche ai capricci della natura e che è scandito da ritmi ben
diversi da quelli ai quali è abituata in città. Tra i due l’alchimia è
immediata, ma i loro caratteri forti e, solo apparentemente, inconciliabili li
porteranno a scontrarsi, un battibecco dopo l’altro. Riley, infatti, è bello da
togliere il fiato e cela una tenera fragilità che ne attenua l’arroganza,
rendendolo ben diverso dagli uomini in giacca e cravatta ai quali Swami è
abituata. Come comportarsi, dunque, di fronte a questa tempesta di emozioni
inaspettate? Swami è confusa, ma, complice l’inebriante clima del ranch, scopre
che il vero amore può nascondersi nei luoghi più imprevedibili.
Con
l’imperdibile intervista che segue, “Fatti i fatti tuoi!” apre la quarta tappa
del secondo Blog Tour dedicato a “Nel calore del tuo corpo”, il nuovo
romanzo di Silvia Carbone e Michela Marrucci, appena uscito nella
collana “Love” della Compagnia Editoriale Aliberti.
Come
“Love” ci ha piacevolmente abituati nelle ultime settimane, questo romanzo è un
tripudio di emozioni, che coinvolgono il lettore, pagina dopo pagina, verso un
finale delizioso. Nonostante si possa pensare che il contesto nel quale sia
ambientata la storia d’amore tra Swami e Riley sia ben lontano dal nostro, è
molto piacevole immergersi nella piccante chimica che lega i protagonisti nei
quali è facile immedesimarsi, tra cavalli e rodei. I dialoghi sono accattivanti
e le descrizioni molto credibili, grazie anche a una struttura solida, a una
narrazione scorrevole e a un interessante apparato di esilaranti personaggi
secondari, ma non meno importanti, che fanno spiccare i protagonisti con grande
efficacia.
Silvia
e Michela lavorano in simbiosi: il loro affiatamento è tale da renderle davvero
un’anima sola tra le pagine della loro storia e questo è ciò che davvero ci
conquistati di questo romanzo, facendocene innamorare. Anche quel pizzico di
erotismo non impoverisce affatto la storia d’amore tra Swami e Riley che si
abbandonano alla passione, ma non tralasciano mai i propri sentimenti,
esplorandosi sotto ogni aspetto emotivo. E cosa c’è di meglio, a San Valentino,
se non abbandonarsi al vero Amore?
“Nel calore del tuo
corpo” è una delle ultime perle della collana “Love”, un brand only digital tutto dedicato all’amore in
ogni sua sfaccettatura e lanciato recentemente dalla Compagnia Editoriale
Aliberti. Raccontateci la genesi di
questo romanzo: cosa vi ha ispirato durante la stesura? Cosa volete comunicare?
“Nel
calore del tuo corpo” nasce dalla passione comune per i popoli dei nativi
americani e per tutto quello che ruota attorno ai cowboy. Abbiamo effettuato
diverse ricerche sul popolo Cheyenne, cercando di studiare le loro tradizioni
in modo da rendere più veritiera possibile la nostra storia. Ci siamo fatte una
cultura anche dei rodei, analizzando video trovati sul web, per poter
trasmettere le emozioni che queste competizioni riescono a regalare. Noi per
prime volevamo avere l'impressione di essere lì, sugli spalti, ad osservare
questa gara e ci auguriamo di essere riuscite a trasmettere queste emozioni
anche a coloro che hanno letto o leggeranno il nostro libro.
Scrivere a quattro mani
deve essere un’esperienza emozionante e le coppie di autrici che, nel panorama
letterario italiano, hanno intrapreso questo percorso sono davvero poche.
Quando e come nasce il vostro sodalizio? E qual è il segreto della vostra
sintonia?
Come
è capitato a molte ragazze, la nostra amicizia nasce sul Social Network
Facebook e a farci incontrare è stata la passione comune per la lettura.
Abbiamo iniziato a scambiarci opinioni sulle nostre letture, a condividerle, ma
la sintonia tra di noi è stata immediata tanto da portarci a conoscersi anche
fuori dal mondo virtuale. Nonostante i chilometri che ci separano, cerchiamo di
incontrarci ogni volta che ci è possibile, infatti si conoscono anche le nostre
famiglie. La passione per la scrittura è sempre stato un desiderio comune ad
entrambe, anche se, all'inizio, non pensavamo di poterlo realizzare insieme. Un
giorno poi, Silvia ha lanciato la proposta di scrivere qualcosa a quattro mani
ed è così che abbiamo iniziato, quasi per gioco. Durante la stesura del nostro
primo romanzo ci siamo rese conto di quanto una completasse l'altra e,
tutt'oggi, il complimento più bello che ci hanno fatto più persone è stato
proprio quello di congratularsi con noi perché i libri sembrano scritti da
un'unica persona. Intendiamoci, gli “scontri” tra di noi ci sono. Siamo due
caratteri decisi quando si tratta di stendere giù una base per la trama, ma, in
ogni caso, l'affinità prevarica su tutto.
Chi sono Swami e Riley,
gli affascinanti protagonisti del vostro romanzo? Come li definireste e, in
generale, come delineate i personaggi delle vostre storie?
Sinceramente
non siamo quel genere di scrittrici che, prima di iniziare a scrivere un libro,
delineano per filo e per segno i loro personaggi. Ci piace pensare che siano
loro stessi a rivelarsi man mano che la trama prende vita sulla tastiera dei
nostri pc. Fino ad ora (e stiamo parlando solo di due romanzi finiti) le nostre
protagoniste femminili sono donne molto forti caratterialmente. Swami è una
mezzosangue, il padre era un nativo americano appartenente alla tribù Cheyenne,
mentre la madre era originaria dello stato del Montana, caparbia e determinata
a realizzarsi professionalmente. Riley ha un bagaglio pesante sulle spalle, per
via di un passato travagliato. La sua vita cambia quando sul suo cammino
incontra un proprietario di un ranch che lo prende a lavorare con se
togliendolo dai guai. In lui, Riley, trova, per la prima volta, una figura
paterna, una guida e un posto che lui identifica come casa. È un uomo sfrontato
e arrogante, sensuale e passionale che prova a tenere testa a Swami, quindi le
scintille tra i due sono inevitabili.
Oltre alla narrativa, vi
dedicate a molti altri progetti in ambito letterario: collaborate con siti,
blog e riviste di settore. Di cosa vi occupate principalmente?
Dal
momento che i libri sono il nostro pane quotidiano, i nostri interessi girano
attorno a loro. Da oltre un anno collaboriamo per il blog Romance & Fantasy
for Cosmopolitan Girls occupandoci delle recensioni dei libri, insieme ad altre
ragazze. Oltre ai libri delle varie case editrici, ci piace offrire una vetrina
per le autrici che decidono di pubblicare come self, perché siamo fermamente convinte che il Made in Italy
dovrebbe essere più considerato. Ci sono libri che non hanno niente da
invidiare alle autrici straniere. Da circa sei mesi, inoltre, abbiamo iniziato
a collaborare anche con un sito di carattere letterario, Velut Luna Press, e
con la rivista bimestrale Pink Magazine Italia, sempre proponendo le nostre
recensioni. Tutte queste collaborazioni ci stanno dando grandi soddisfazioni e
ci hanno permesso di conoscere tante persone preparate professionalmente e
splendide dal punto di vista umano.
A cosa state lavorando
attualmente? Svelateci i vostri programmi per il futuro.
Attualmente
stiamo lavorando a qualcosa che all'inizio non avevamo programmato, se dobbiamo
essere sincere. Si tratta più di una richiesta che ci è stata fatta da coloro
che hanno letto “Nel calore del tuo corpo” e che abbiamo voluto esaudire. Nel
futuro abbiamo in programma di portare a termine la serie Destini Intrecciati,
che ha segnato il nostro esordio come autrici, con l'uscita, prima dell'estate,
del primo romanzo. Il secondo è già in lavorazione e speriamo di poterci
dedicare a lui molto presto.
Grazie
a tutti per aver trascorso questo tempo insieme a noi e in particolare ad
Alessandra che ci ha aperto le porte del suo blog facendoci sentire di casa!
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